Trasmettere ad altri le mie conoscenze tecniche e stilistiche di foto e video, mi ha aiutato a comprendere ancora meglio le possibilità di rappresentare scene e luoghi in modi tutti differenti dal mio. La ricchezza del confronto per condividere una scelta, anche se operata con giovani inesperti dal punto di vista tecnico e compositivo, mi ha regalato spesso opportunità di utilizzare un modo differente di vedere le cose.
I primi video realizzati con studenti dell’istituto universitario presso il quale lavoravo, erano prodotti con stranieri provenienti da varie aree geografiche del mondo e nessun italiano. Gli stili e gli interessi per raccontare Firenze e la vita che la percorre dai loro punti di vista, erano spesso dirette a mostrare differenze culturali e sociali che la città offriva confrontate con le abitudini e le routine dei loro paesi di origine. Analizzandoli da italiano, si potevano evidenziare alcuni stereotipi più o meno rappresentativi di come lo straniero della loro età definisce la vita in questa città italiana.